Settimo Torinese, buona la prima!

“Alle persone non interessa quello che fai ma perchà lo fai. Solo cosà A? possibile coinvolgere e ispirare davvero”. La lezione di Simek in un famoso speech al Ted ha lasciato il segno. Il futuro A? di chi ci crede, di chi ha la voglia e l’umiltà di studiare, capire, riflettere sui poderosi cambiamenti che ci attendono. Le due giornate di formazione presso la Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, organizzate di concerto all’InformaGiovani e al Tavolo Giovani, àci consegnano proprio la fotografia di un gruppo di giovani che vuole mettersi in gioco, essere protagonista sul proprio territorio, guardare con ottimismo alle sfide che ci attendono.
La condizione ideale da tutti i punti di vista per attivare un percorso di CoopAcademy. Un percorso che nel rispetto dei valori COOP e partendo dai bisogni e dai desiderata dei giovani sappia supportarli e abilitarli ad essere dei veri attori del Cambiamento. Come? Da un lato condividendo le piA? recenti esperienze in tema di economia della condivisione, economia circolare e innovazione sociale, come abbiamo fatto in queste due giornate (come si puA? osservare in questo video), dall’altro mettendo a sistema le competenze e le skills del gruppo e àfacilitando la trasformazione di idee in progetti (quello che faremo nel residenziale di co-progettazione a gennaio). Un ruolo che Nova Coop con il progetto CoopAcademy ha deciso di assumere sui diversi territori piemontesi sempre nel pieno rispetto dell’autonomia delle singole organizzazioni con cui ai confronta e nell’interesse esclusivo dei giovani coinvolti.

E anche a Settimo Torinese non abbiamo voluto concludere queste prime due giornate senza dare un “assaggio” di quello che senza dubbio rappresenta il plus dell’esperienza di CoopAcademy: il momento di co-design e di lavoro di gruppo. Un momento che ha impegnato il sabato pomeriggio, e che nel residenziale troverà la sua consacrazione, àin cui abbiamo chiesto ai ragazzi di partire da un bisogno riconosciuto dalla comunità per provare a dare una risposta coerente e inclusiva. Il risultato sono stati tre progetti che attraverso l’utilizzo di un modello piattaforma miravano a rispondere ai bisogni di sicurezza, inclusione e attivazione di capitale sociale presenti a Settimo (come in qualsiasi altra realtà piemontese). Un ottimo risultato ma il bello, come si suol dire, deve ancora venire, stay tuned!
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